Himbasha

Media
Medio
30 min
50 min
Detto anche Ambascià, è un pane semi-dolce e speziato di origine eritrea ed etiope; si prepara per le occasioni importanti ed ha la caratteristica di avere una decorazione superficiale formata da cerchi concentrici più o meno complessi, dipende dalle famiglie. Io non sono stato molto incisivo, nella foto i solchi si intravedono appena, ma il risultato è ottimo. Tante spezie profumano deliziosamente questo pane, e certo non deve mancare tra queste il cardamomo, che nella mia versione si trova sia in polvere che in semi. La farina 0103 HP è una miscela di frumenti tipo “00”, con farina di riso gaba e orzo germogliato: un nuovo prodotto Petra, sempre attento alla qualità, alla ricerca e alla riscoperta di grani antichi e biologici.

Ingredienti:

500 g farina Petra 0103 HP
15 g di lievito compresso
250 g latte tiepido
2 uova
80 g uvetta
100 g burro morbido
50 g miele
50 g zucchero
1 cucchiaino di cardamomo in povere
1 cucchiaino di semi neri interni ai baccelli di cardamomo
1 cucchiaino di semi d’anice
1 cucchiaino di sale
cannella in polvere

Prodotti necessari:

Fasi di preparazione:

1
Mettete l'uvetta in acqua bollente per 15 minuti, poi scolate e lasciatela dentro il passino per molto tempo.
In una ciotola sbattete le uova con il latte, uniteli poco alla volta alla farina e lievito, in modo da sviluppare il glutine; inserite il miele e lo zucchero, poi il sale con le spezie.
Lavorate bene, infine unite il burro poco alla volta e l'uvetta.
2
Sigillate la ciotola con pellicola e lasciate lievitare per un’ora. Lavorate ancora un po' poi mettete in frigorifero, sempre con pellicola, per 3 ore.
3
Rivestite con carta da forno uno stampo da 28 centimetri e sistemate l’impasto uniformando la superficie.
4
Fate lievitare ancora per un'ora, incidete la superficie formando dei cerchi concentrici a piacere, tipici del prodotto e lasciate riposare ancora per 30 minuti.
Accendete il forno a 180 °C; spennellate la superficie con olio o latte e cuocete per 50 minuti, coprendo se dovesse scurirsi troppo.