Savarin con lamponi e mousse al limone

Savarin con lamponi e mousse al limone

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Medio
40 min
30 min
Morbidissimi Savarin con lamponi e mousse al limone: contrasti di emozioni e consistenze per un dolcetto assai facile e che può essere preparato in vari momenti o addirittura in giorni diversi. La facilità dei Savarin consiste nella lievitazione diretta, ossia non c'è bisogno di fare lievitini o rinfreschi, una volta preparata la pasta si mette negli stampi scelti e si fa lievitare, dopodiché subito in forno; questo perché la dose di lievito compresso è alta, ma al contrario di quello che si possa pensare, nel prodotto finale non si sentirà il tipico odore di lievito che francamente a me non piace. E poi c'è la favolosa mousse al limone, anche se si potrebbe chiamare mousseline per via della presenza sostanziosa di burro che gli dona una cremosità ineguagliabile e la consistenza tale da non dover usare le gelatine. Infine c'è una bagna al limoncello ricca, ricchissima di aromi, e questo perché i Savarin sono di loro abbastanza neutri, nonostante la presenza dei lamponi, quindi questo delizioso dessert ha bisogno di una eccezionale bagna e una favolosa crema per diventare un'esperienza indimenticabile.

Ingredienti:

        Per i Savarin:
220 g di farina Panettone del Molino Quaglia
25 g di lievito compresso
3 uova grosse intere
60 g di zucchero semolato
4 g di sale
140 g di burro
160 g di lamponi semi canditi
 
 
        Per la mousse:
60 g di zucchero a velo
la scorza di 1 limone medio
45 g di uovo
35 g di succo di limoni
70 g di burro a temperatura ambiente
300 g di panna fresca
 
 
        Per la bagna:
250 g di acqua
150 g di zucchero
la scorza di 1/2 limone
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
3 grani di cardamomo
5 cm di cannella in stecca
80 g di limoncello
 
 
        Per finire:
q.b. di limone candito
q.b. di gelatina neutra

Prodotti necessari:

Fasi di preparazione:

1
Imburrate e infarinate 18 stampini da piccoli Savarin oppure altrettanti stampini da piccoli Kugelhupf, oppure 2 stampi da Savarin da 20 centimetri di diametro o 1 da 25.
Fondete il burro e tenetelo da parte. In una ciotola sbriciolate il lievito nella farina, unite le uova sbattute poco alla volta in modo da farle assorbire lentamente; aggiungete lo zucchero e il sale.
Lavorate molto questo impasto in modo da renderlo omogeneo ed elastico; unite quindi il burro fuso poco alla volta così da ottenere una sorta di pastella molto morbida ma ugualmente elastica.
2
Unite i lamponi (che possono essere anche delle uvette fatte rinvenire in acqua).
Riempite gli stampini per massimo metà della loro altezza; fate lievitare a 24 °C per 2-3 ore coperti da pellicola fino al loro raddoppio.
Accendete il forno a 170 °C. Infornate per 15 minuti gli stampini piccoli, oppure per 20 minuti gli stampi grandi. Una volta cotti sformateli su di una gratella e lasciateli raffreddare.
Così cotti e freddi si possono congelare oppure lasciarli seccare a temperatura ambiente: nei due casi si conservano per molto tempo.
3
Preparate la bagna unendo il tutto tranne il limoncello, portate a bollore, fate intiepidire e unite il liquore. Imbibite i Savarin qualche ora prima di essere serviti, in modo che lo sciroppo venga assorbito bene. Lucidateli poi con della gelatina.
4
Per la crema unite la scorza grattugiata del limone, l'uovo, lo zucchero e il succo, sul fuoco fatelo addensare girando molto bene e in continuazione. Fate intiepidire e aggiungete il burro a pezzetti mescolando il tutto con un frullino al massimo della velocità; emulsionate ancora così per 10 minuti, diventerà una crema assai liscia e vellutata.
Montate la panna non troppo ferma e unitela delicatamente alla crema: questa mousse dovrà essere usata subito per farcire i Savarin, altrimenti il burro si rapprende e maneggiandola successivamente perderà la sua incredibile cremosità.
Farcite dunque i Savarin con una generosa dose di mousse fatta passare con un sac à poche attraverso una bocchetta dentellata. Cospargete il tutto con pezzetti piccoli di limoni canditi.