SAVARIN DI ROBERTO SALUZZI

SAVARIN DI ROBERTO SALUZZI

Media
Basso
90 min
30 min
Lo potreste scambiare facilmente per un Babà ma il Savarin ha una sua identità precisa che va rispettata, senza confonderlo con quel pur nobile dolce. Il Savarin ha un impasto più ricco visti i quantitativi maggiori di burro e di zucchero. Per questo, una volta realizzato, noterete subito una “alveolatura” più piccola. Diversamente dallo spugnoso Babà, questa preparazione ha una struttura più fragile che impedisce la divertente compressione fra le mani quando lo si imbibisce con lo sciroppo. È ugualmente adatto a preparazioni di diversa foggia e grandezza che non debbano rispondere a precise tradizioni come quella a “fungo” dei Babà, per cui ci si può sbizzarrire a piacere. Dunque all'opera: procuratevi degli stampini individuali a forma di ciambella. In tal modo una volta pronti i Savarin potrete servirli su un vassoio giocando con la guarnitura che può variare a seconda del gusto: panna montata, crema pasticciera, frutta mista come ananas, albicocche, ciliegie, pere, insomma quello che la fantasia vi suggerisce per rendere i piccoli Savarin coloratissimi e con i gusti più svariati.

Ingredienti:

Massa I
300 g di farina Petra 1 del Molino Quaglia
15 g di lievito compresso
200 g di uova intere
200 g di latte fresco
Massa II
150 g di burro morbido
40 g di zucchero
3 g di sale
Per la bagna al rum:
400 g di zucchero
300 g di acqua
200 g di rum scuro
1 baccello di vaniglia
scorza di 1 limone
scorza di 1 arancia
Per finire:
gelatina neutra da pasticceria o di albicocche
creme e frutta fresca o sciroppata a piacere

Prodotti necessari:

Fasi di preparazione:

1
Avrete notato che il peso dei liquidi è in totale maggiore rispetto a quello della farina: non è uno sbaglio, perché è proprio con questa proporzione che si conferirà una favolosa morbidezza al prodotto finale.
2
Nella planetaria impastate la farina e il lievito ed aggiungete pochissimo alla volta il latte e le uova mescolati assieme. Tra un’aggiunta e l’altra accertarsi che il liquido si assorba bene e che si inizi a formare il glutine, ossia che l'impasto risulti elastico ed “asciutto”. Bisogna avere molta pazienza perché proprio da questo passaggio dipenderà la riuscita del dolce.
Fate riposare l’impasto un’ora nella ciotola stessa.
Aggiungete lo zucchero e il sale poco alla volta, poi il burro a crema a pezzettini.
3
Con l'aiuto di una sacca da pasticciere mettete nelle formine imburrate ed infarinate un po' dell'impasto per metà della loro altezza o l'intero impasto in uno stampo grande a ciambella da 25 cm.
Lasciate lievitare in luogo tiepido finché l'impasto non raggiungerà il bordo.
Accendete il forno a 200 °C.
Cuocete per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 180 °C e continuate per altri 20 minuti.
Per la bagna mettete tutti gli ingredienti sul fuoco tranne il rum. Arrivate a bollore girando spesso, spegnete, lasciate intiepidire e aggiungete il rum.
Sformate i Savarin dopo 15 minuti e lasciateli raffreddare. Rimetteteli negli stampi e con un cucchiaio o con un apposito erogatore aggiungete poco alla volta la bagna per poi sformarli di nuovo sul piatto da portata o su di un vassoio, spennellateli con la gelatina intiepidita e guarniteli a piacere.