Come prima cosa preparare la purea di ortiche selvatiche. Io le ho raccolte nelle campagne del mio paese, con dei guanti, prelevando solo le foglie. Quest ultime le ho lavate con acqua fredda, lessate in acqua bollente, scolate e passate al minipimer con poca acqua di cottura in modo da ottenere una consistenza cremosa.Successivamente ho passato la purea con un setaccio a maglie strette in modo da ottenere una crema liscia.

con l'aiuto dell'impastatrice, ho sciolto il lievito ed il sale nell'acqua con il gancio a K e, poco a poco, ho unito la farina. A seconda della farina che viene utilizzata potrebbe servirne di piu o, al contrario, di meno. Una volta ottenuto un impasto liscio ed elastico ne ho prelevato 3/4 al quale ho aggiunto la purea di ortiche, ormai fredda, ed ho continuato ad impastare aggiungendo ancora un pò di farina per ottenere un impasto compatto ma morbido.Al restante impasto ho aggiunto un cucchiaino di curcuma ed ho ripetuto la stessa operazione dell'impasto precedente. Ottenuti, quindi, i due impasti li ho lasciati riposare per 20 minuti e, successivamente, ho praticato 3 giri di pieghe a 3 ogni mezz'ora. A questo punto, ho steso i due impasti con l'aiuto di un matterello e
da entrambi ho tagliato delle strisce verticali.

Su un piano da lavoro, sporcato con della farina, ho alternato le strisce d'impasto (una striscia di impasto alle ortiche ed una striscia di impasto alla curcuma, una striscia di impasto alle ortiche ed una striscia di impasto alla curcuma e cosi via fino a terminare le strisce d'impasto) che ho steso, di nuovo, con un matterello in modo da unirle tra di loro.

Ho, quindi, formato lo sfilatino e lasciato lievitare fino al raddoppio, Una volta raddoppiato ho cotto in forno statico, già caldo, a 220 gradi per 15 minuti e, successivamente, abbassato la temperatura a 200 gradi e continuato la cottura per altri 20 minuti.