È buonissima appena fredda, ma il giorno dopo è favolosa! Non è leggerissima anzi, direi piuttosto calorica, ma se mangiata con moderazione con del tè o a colazione con il latte, non avremo tanti sensi di colpa... La caratteristica di questo facilissimo dolce è il cotto di fichi, originario della Puglia; potrebbe essere confuso con il vin cotto, ma è tutt'altra cosa: il cotto di fichi è tipico come aromatizzante delle famose cartellate, io ho voluto introdurlo in questa torta e il risultato è sorprendente. Le banane donano quella dolcezza e profumo a me tanto caro, mentre la farina integrale Petra 9 funge da parte “sana”. E poi ci sono le uvette, che se fosse per me le metterei dappertutto, le adoro! Completa la preparazione una bagna con miele e limone... da una parte il miele addolcisce un po' di più la torta che in effetti non è dolcissima, il limone invece dà quel tono acidulo che altrimenti mancherebbe, ma che esalta il tutto.