Tortino caprino

Tortino caprino

Facile
Basso
20 min
25 min
Questa singolare preparazione racchiude una lunga e antica tradizione della Francia centrale, precisamente della zona di Poitiers. La raffinatezza e morbidezza di questo semplicissimo dolce ne fanno un vanto e una specialità di quella popolazione, tanto che ogni famiglia ha la sua personale teglia per la cottura, a forma di wok ma con la base piatta, con incise le iniziali dei propri nomi o disegni vari. La caratteristica peculiare di questo “panello” è, oltre alla base di pasta brisée, la presenza del formaggio di capra, che al contrario di quello che si possa immaginare, è assai nobile e raffinato. Rispettando una ricetta antica e di tradizione, ho usato la ricotta di capra e l'ho aromatizzato con acqua di fiori d'arancio, ma si potrebbe usare la scorza grattugiata di un'arancia, o del cognac, o della vaniglia poi, non avendo a disposizione la teglia tipica, ho cotto il dolce in una ciotola di vetro tipo pirex. Ultima caratteristica è la superficie che dovrà risultare bombata e molto scura, quasi nera, dovuta alla caramellizzazione dei particolari ingredienti cotti ad altissima temperatura.

Ingredienti:

200 g di pasta brisée (la mia ricetta compare in queste pagine)
130 g di ricotta di capra
130 di zucchero
4 uova intere medie
40 g di farina Petra 1 del Molino Quaglia
1 pizzico di sale
4-5 gocce di acqua di fiori di arancio

Prodotti necessari:

Fasi di preparazione:

1
Imburrate una ciotola in pirex da 20 centimetri di diametro e alta 4, stendete la brisée e rivestite completamente l'interno della ciotola; bucatela copiosamente con i rebbi di una forchetta e conservatela in congelatore o alcune ore in frigorifero.
Accendete il forno a 240 °C.
Mescolate la ricotta con metà dello zucchero, l'aroma e il sale, unite i tuorli d'uovo e la farina.
Montate a neve morbida gli albumi aggiungendo il rimanente zucchero poco alla volta.
Unite delicatamente questa meringa all'impasto di ricotta e versate il tutto nella ciotola.
Cuocete per 25-30 minuti.
Va gustata tiepida o appena fredda, già il giorno dopo perde un po' della sua straordinaria fragranza.