Accendete il forno a 180 °C. Imburrate e infarinate una tortiera a ciambella da 26 centimetri.
Vorrei spendere poche parole a proposito del rivestimento delle tortiere in genere: è sbagliato pensare che più burro e farina si mettono e più i composti si staccheranno facilmente; è vero esattamente il contrario, ossia si deve ungere le teglie (ripeto tutte e per tutte le preparazioni) con un velo leggerissimo di burro e pochissima farina, sbattendo molto bene la teglia per eliminare l’eccesso. Se si esagera con il burro, in cottura si forma una sorta di “pappetta” che farà attaccare bene l’impasto con risultati prevedibilmente disastrosi.

Preparate tutti gli ingredienti davanti a voi: farina setacciata con il lievito, zucchero con il sale e via dicendo.
Grattugiate la scorza dei limoni sul burro, girate bene in modo da distribuire uniformemente.

Fate scaldare le uova con zucchero e sale, girando in continuazione con una frusta, per raggiungere la temperatura di 40 °C. In questo modo monteranno meglio e conferiranno maggiore sofficità al prodotto finale.

Mettete nella planetaria e montate a forte velocità finché saranno spumosi e solidi.

Aggiungete, sempre con la macchina in azione ma al minimo, la farina setacciata con il lievito alternata al latte ma non lavorate troppo, quindi il burro con le scorze.
Mettete nello stampo e cuocere per 45 minuti, controllando con lo stuzzicadenti.

Anche se fantasia e creatività non mi mancano, ricoprire questa semplice delizia con zuccheri o decorazioni varie mi sembra fuori luogo, non solo è bello così al naturale, ma se è nato come semplice, è meglio lasciarlo tale!
Appena è raffreddato è delizioso, ma conservato in busta di plastica si conserva vari giorni e si può anche congelare bene.