IL PANE DELLA VITA di Luigi Zizzari
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180 min
20 min
Ho deciso di realizzare il lievitato in foto per richiamare la triste vicenda del terremoto che ha colpito le zone di Amatrice, per sottolineare lo spirito di solidarietà e l'unione di tutti noi italiani nei momenti del bisogno.
E' stata realizzata una pizza perchè nessun altro lievitato potrebbe essere simbolo migliore di lei nel rappresentare la nostra unione nazionale. Il cuore è proprio il cuore dell'Italia e delle tante persone colpite dal sisma, spezzato dalla tragedia e dal dolore. Il filo bianco con l'ago, invece, rappresenta l'unione di tutti noi nel far rialzare queste popolazioni sfortunate, unisce l'Italia da Nord a Sud come ancora simbolo di unione senza distinzione di posto o provenienza, e va a ricucire proprio quella frattura nel cuore della gente che la frattura del suolo sotto ai loro piedi ha provocato. Anche se trema, uniti non si cade.
Questa ricetta è stata creata da Luigi Zizzari da Neviano (Lecce) per il concorso "Il pane della Vita" per il fan club di Sara Papa e premiata con il premio CREATIVITÀ.
Questa ricetta è stata creata da Luigi Zizzari da Neviano (Lecce) per il concorso "Il pane della Vita" per il fan club di Sara Papa e premiata con il premio CREATIVITÀ.
Fasi di preparazione:
1
In una ciotola inserire tutta l'acqua e sciogliere il lievito (in quantità molto basse, quindi necessita di un certo tempo di lievitazione che aiuterà anche l'impasto a maturare), iniziare ad inserire la farina a pioggia fino a che l'impasto non prende forma e consistenza. Inserire la farina restante, il sale, e prima di incordare l'impasto aggiungere l'olio a filo. Far riposare l'impasto circa 2 ore coperto per non fare la crosta, stenderlo nelle dimensioni di una teglia e ritagliare la forma dell'Italia (questa è una operazione un po complicata, utilissima è una rotella taglia pasta di piccole dimensioni; se non si ha un forno abbastanza grande tipo forno a legna, si può fare la forma dell'italia in più parti cuocendole in momenti diversi e alla fine tagliarle e farle combaciare). far rilievitare spennellando con un filo d'olio sempre per non far fare la crosta all'impasto; al raddoppio spalmare la polpa di pomodoro ed infornare. All'uscita mettere il fiordilatte a crudo e le foglie di basilico, e anche un filo di olio evo a piacere.